sempre pronta

sono sempre pronta a ricordarmi che ti ho amato

con tutte le mie forze

con tutta me stessa

negandoti tuttavia di sviscerarmi.

 

e lo sai.

è tempo di andare.

tu a napoli

io qui

a guardare il tramonto e pensare ai tuoi occhi.

 

devo saperlo.

la galassia delle mie emozioni mi risucchia

addolorata.

 

fa troppo freddo nel vuoto del cosmo.

mamma portami una coperta e coprimi la pelle

sempre più bianca

sempre più logora

 

 

pelle che ti cerca ancora

 

pelle che ha bisogno del tuo profumo

 

pelle che ti odia

crepa.

 

pelle a cui manchi più del suo stesso roseo colore.

 

stringimi

stringimi..voglio sentire se sono viva..soffocami..voglio sentire se respiro..provocami..voglio sentire se so ancora ridere...è ovvio che non hai tempo per me.c’è il mondo che ti aspetta.ma io non aspetterò.se te ne vai non tornare.mi strazia sapere già dal principio che non tornerai.

clown

e mi guardi

come un clown pronto a farti ridere.

mi guardi

e non vedi che il mio guscio, il mio riflesso.

 

soddisfatto della tua essenza

mi proponi complicità.

 

 

così il mio volto si svela a te nella sua nudità

senza maschere

senza trucco.

e tu ti allontani

scappi

fuggi via

spaventato.

 

ti spaventa il trucco del pagliaccio che cola

ti spaventa il rumore degli applausi della gente

ti spaventa l’isteria della tua stessa risata.

 

e le tue mani contratte si muovono spasmodicamente.

vogliono afferrare la falsità.

 ma non l’afferreri.

è inconsistente.

ora ci siete solo tu e le tue menzogne

malinconica

e preoccupata mi chiudo nel mio silenzio__–

–__silenzio se tu non ci sei__–

__–se tu non sei più pronto ad aspettare il xdono–__

 

TI AUGURO IL MONDO E IL SUO CONTRARIO..

adesso schiudo le ali e volo via.

ho un problema con la cerniera.

 

 NON MI AIUTI

vuoi trattenermi nel tuo fango

strofinerò la mia schiena contro il muro fino a farla sanguinare

fino a perdere la mia pelle

fino a grattarmi via le verterbre.

 

le ali verranno fuori

 

volerò via.

malconcia e ferita

ma volerò via da te

not so simple

non è così semplice sentirti dire queste cose.

è un buco al cuore.

è una voragine dentro.

 

 

 

 

 

 

 

mi porgi la mela del peccato.. 

non accetterò lo sai è inutile..

 

il mio dovere è starti accanto..

parlo di sogni non di certezze.di progetti non di verità.mi credi se ti dico che mi manchi? mi credi se ti dico che non ti amo? meglio credermi. così non avrai dubbi.così resterai solo.solo con te stesso.solo con gli occhi indiscreti della gente.solo con l’aria intorno.

 

sicchè..chicchessia..macchè..

bevi un po’ d’acqua.magari la tua bocca non spara più idiozie.

e continui a cretineggiare.e cretineggia.

buonanotte.

evapora.

RIFLESSIONE..

ma che vuol dire ordine?

e non rifilarmi le tue solite cavolate razionali.

per una volta vedila attraverso i miei occhi….

 

torniamo indietro.continuiamo a non pensarci.non puoi mettere in ordine la tua vita. sarà per sempre un casino completo.

è per questo che ti voglio bene.sei il mio caos

il mio disordine

la mia confusione.mi realizzo pienamente in tutto questo.in te.nelle stelle.

 

elimina-le-espressioni-volgari-dal-titolo-del-commento.

tu e il tuo egocentrismo.

e non provare a ridere di gusto.

posso anche andarmene e lasciarti qui da solo.

ma se mi guardi così..

improvvisamente senza parole

…………………………………

e tu insisti..PROVIAMO..

e io insisto..è IMPOSSIBILE..

soluzione: c’è una via di mezzo? 

gu

non voglio stare senza te. non me ne frega niente del mio compleanno. non me ne frega niente dei regali. non me ne frega niente del mondo. se non ho te che valore ha tutto il resto? saresti il mio più bel regalo se solo volessi..il mio cuore piange perchè non sa renderti felice. e se vuoi andare via ti toccherà prima ferirmi atrocemente e mortalmente. sono un parassita e vivo di te. ascoltami.

orgoglio

io odio l’orgoglio, stupido.

sopraffatyto da te stesso tenti dolcezza pert camuffare i tuoi vuoti interiori. puoi passare tutta la vita a nasconderti?

forse si. allora non fai per me.

crisi

non ho bisogno della tua compassione.

allontanati se vuoi ma fallo in silenzio.

urlare amplificherà il mio dolore.

non voglio dirti addio

mi basta anche la tua compassione.

pur di non perderti accetto la tua pietà.

pietà meschina.

sabato sera

sabato sera.

i sorrisi mi scivolano addosso.

non so più piangere ma sento l’anima che si corrode.

 tu che fingi di essermi vicina.

e l’abisso tra noi è sempre più profondo

sempre più incolmabile.

vigilia

la vigilia di una stagione rubata.

io.

te.

tu non vuoi esserci.

non posso rimpiazzarti.

unico il tuo sguardo.

e adesso acidamente ti allontani

come ferita

come indifferente.

e il mio cuore va in pezzi.

siamo soli?

se siamo soli al mondo perchè cerchiamo sempre di guardare oltre le cose? perchè ci poniamo interrogativi dilemmatici sul mondo anzichè limitarci ad accettare la realtà dell’assoluta solitudine nell’universo?

Siamo soli. apaticamente soli. andiamo avanti per inerzia. In modo indifferente. vivendo.

e un giorno ci troviamo davanti a qualcosa che ci porta oltre, ci spinge oltre i nostri semplici limiti umani.

e poi chi ha mai detto che esiste un Paradiso, che esiste l’oltretomba?

Io che guardo il cielo non posso che credere. forse esiste davvero. dipanare l’intricatissima matassa dell’universo non spetta certo a me, a me spetta soltanto un misero posto di donna nel progetto divino.questo posto è tuttavia gratificante se penso alla possibilità che avrò di contemplare la pura potenza, la pura libertà, la pura felicità altrove..  

e ancora mi guardi apaticamente con quegi occhi vuoti osando dire che ne sei certo. siamo soli.