Archivio per agosto 2011
per te ho ucciso.
Pubblicato da lameteora in Uncategorized il agosto 30, 2011
i giorni interminabili delle partenze
nelle distanze inquiete che germogliano tra noi resti tu come antidoto alle nostalgie
imparerò a non deturpare la bellezza
ne farò vento affinchè possa giungerti.
imparerò a celare questa lucida cronaca del mio stato di dipendenza da te
che sgualcisce i miei occhi
che desatura ogni lembo di luce che non profumi d’amore.
prenderò l’ultimo treno della notte per stringerti tra le mie braccia.
Pubblicato da lameteora in Uncategorized il agosto 29, 2011
Solo il tuo cuore ardente e niente più.
Pubblicato da lameteora in Uncategorized il agosto 28, 2011
Che ha gli occhi tuoi per vetri alle finestre.
Pubblicato da lameteora in Uncategorized il agosto 27, 2011
la notte si posa come seta sulle cose
è una resa dolce.
l’edera delle tue parole mi avviluppa
clessidra tenace del tempo che resta
del tempo che piange sulla mia pelle ruvida
che trema sulle tua pelle di sogno.
ci vendemmia il sole.
Pubblicato da lameteora in Uncategorized il agosto 26, 2011
mattino gravido di luce
ieri sera la ragazza delle ordinazioni ci ha anche sorriso.
luoghi dismessi per centellinare i momenti
le arterie profonde del giorno irrorano i petali dei tuoi sorrisi
è la mia Primavera.
di me, di te tutto conosco, tutto ignoro.
Pubblicato da lameteora in Uncategorized il agosto 22, 2011
Mi domando che occhi avrai avuto
con che curiosità avrai scrutato il mondo
con quale mistico desiderio avrai percorso
strade sconosciute ai tuoi sensi.
Nasceranno distanze feroci
superbe
tu terrai il conto dei giorni con minuzia infinita
io dimenticherò la differenza tra l’alba ed il tramonto.
prose dolcissime poesie violente questioni irrisolte (non sarò mai abbatanza)
Pubblicato da lameteora in Uncategorized il agosto 21, 2011
contaminarsi
tu ridi e la tua cassa toracica si muove con ritmicità sulla notte
tu ridi e la luna compare
come d’incanto
ad illuminare le gocce di pioggia condensata sulla tua fronte.
giorni rapaci che volgono al termine
come il mio cuore.
bisbigli d’immortalità
Pubblicato da lameteora in Uncategorized il agosto 18, 2011
dei che sanguinano.
Pubblicato da lameteora in Uncategorized il agosto 17, 2011
cuori partigiani ed aneddoti di vita trascorsa
hai lasciato tracce ovunque
ogni tua conquista è un grumo di pensiero
aneddoti di vita trascorsa e date di nascita o di scadenza
l’indole resta immutata
è forse il cuore che cambia
date di nascita e desideri
mentre gli strati superficiali della nostra pelle
si squamano danzando.
regola numero uno.
Pubblicato da lameteora in Uncategorized il agosto 15, 2011
prendiamo in ostaggio granelli di sabbia come sogni
dici che la luna è perfetta
conti le stelle.
giochi pirotecnici sul mio cuore
(le tue metafore natalizie)
non voglio essere responsabile di stragi
non preoccuparti.
rendimi eterna
saprò essertene grata.
Non è un tentativo, in realtà, è piuttosto un destino: io non posso fare altro che questo.
Pubblicato da lameteora in Uncategorized il agosto 14, 2011
fotogrammi di esistenze parallele
ieri notte mi hai detto che sapresti riconoscermi anche dalla mia ombra
che non resci a spiegarti il mio modo barbaro di assentarmi dalle conversazioni
che sono diventata malinconica e forse un po’ bella.
potessi spiegarti i miei desideri
potessi parlare con te della paura di perdere i suoi occhi
potessi soltanto svelartene i contorni.
intanto
la terra non mi dimentica
mi chiama con violenza.
Entro rossori di mattine nuove.
Pubblicato da lameteora in Uncategorized il agosto 13, 2011
il cielo pone in capo/ ai minareti/ ghirlande di lumini (never let me go)
Pubblicato da lameteora in Uncategorized il agosto 11, 2011
notte
mi chiedevi di non essere tragica
ti rispondevo che la mia è vocazione al melodramma
da lì si vedevano solo luci come germogli di vita
la luna violenta
e stelle che, con pazienza,
diventavano meteore.
da lì ogni respiro era implosione di chimere
apnee di pensieri
per desideri eterni
per il modo discreto che hai di raccontarmi i tuoi sogni.
Venere del mio intestino tenue
Pubblicato da lameteora in Uncategorized il agosto 10, 2011
qualche metro quadrato di distanza e le richieste di mio fratello che sono sempre dissimili dalle mie volontà
cerchiamo laghi
dici che non esiste arte senza sofferenza
lei, dolcemente, annuisce
le tue parole s’insinuano sottili sulle scie delle nostre vene.
apro il finestrino
aspetto il contatto della mano con l’aria, ne sento il peso sulle mie dita
resto per un po’ a pensare alle tue fragilità che sono condensato di poesia
alle tue lacrime che dissetano il mondo
alle zanzare che hanno assaggiato il tuo sangue caldo.
è un ritorno, il suo, sai?
un ritorno breve
chè l’estate volge al termine
come il mio cuore.