clown

e mi guardi
come un clown pronto a farti ridere.
mi guardi
e non vedi che il mio guscio, il mio riflesso.
 
soddisfatto della tua essenza
mi proponi complicità.
 
 
così il mio volto si svela a te nella sua nudità
senza maschere
senza trucco.
e tu ti allontani
scappi
fuggi via
spaventato.
 
ti spaventa il trucco del pagliaccio che cola
ti spaventa il rumore degli applausi della gente
ti spaventa l’isteria della tua stessa risata.
 
e le tue mani contratte si muovono spasmodicamente.
vogliono afferrare la falsità.
 ma non l’afferreri.
è inconsistente.
ora ci siete solo tu e le tue menzogne
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